L’avevamo promesso qualche giorno fa…ed eccoci quindi pronti
per la rubrica [People], incentrata sui talenti già “esplosi” e su chi invece
non lo è ancora ma desidera farsi conoscere…e far conoscere i loro sogni, i
loro progetti.
Oggi ho il piacere di intervistare Manuela Zonno, una
promettente scrittrice di Bari.
R: “Ciao Manuela in primis benvenuta nello spazio People di
DIGITARE ORE PASTI!!! Raccontaci qualcosa della tua passione per la
scrittura...della tua formazione, di come è nato tutto”
M: “Ciao Roberto, innanzi tutto volevo ringraziarti per lo
spazio che hai voluto dedicarmi sul tuo blog, che trovo molto originale e
interessante. Mi definirei una trentunenne poliedrica e piena di entusiasmo per
l’arte e la cultura. Sono una pedagoga e mi occupo in particolare di bambini
diversamente abili, in una scuola primaria di Bari. Ho sempre preferito gli
studi letterari, infatti ho conseguito la maturità classica negli anni
adolescenziali. Da sempre amo leggere e proprio la lettura ha scatenato la mia
passione per la scrittura.
R: “Quali scrittori hai apprezzato particolarmente nel
passato e segui tuttora…chi ti ha ispirato?
M: Al liceo sono stata guidata alla lettura dei romanzi
classici e mi hanno appassionato soprattutto gli scrittori del ‘900. In
seguito, oltre ad appassionarmi alla pedagogia e alla psicologia, che sono
state le materie portanti della facoltà di Scienze della Formazione Primaria,
mi sono avvicinata ad autori moderni internazionali come Carlos Ruis Zafon (il mio
preferito) Paulo Coelho, Brunonia Barry,
o italiani come Diego De Silva, Raffaello Mastrolonardo e Gianrico Carofiglio, quest’ultimi baresi, che mi hanno
ispirato a raccontare degli spaccati della vita dei giovani di Bari.
R: “Credo sia giunto il momento di chiederti dei tuoi due
libri, il primo è RUM E PERA, un romanzo rosa, il secondo “IO TE E PANNA”,
romanzo giallo…raccontaci qualcosa sui tuoi lavori…incuriosendo e invogliando i
nostri lettori a leggerli”
M: Il mio primo
romanzo è stato, come dicevi, “Rum e pera”, un romanzo rosa, leggero, in cui
qualunque ragazzo della nostra età può immedesimarsi. E’ ambientato a Bari nel
2003 e racconta la storia di ragazzi della così detta “Bari bene”, amanti e
allo stesso tempo vittime delle apparenze. Il titolo del libro non è assolutamente
casuale, ma pone attenzione alla generazione unita dal così detto “cicchetto”,
“un drink che andava per la maggiore tra i ragazzi di una generazione, spesso
denominata generazione X, dove X sta per incognita, rebus, disordine” che
diventò un mezzo di comunicazione e di condivisione di serate e stili di
vita.
La protagonista,
Sandra, è una neo laureanda in lettere moderne, che decide di provare a
realizzare il suo sogno: quello di diventare una giornalista. In uno scenario
che ritrae una Bari dai contorni indefiniti, la protagonista s’inbatterà in
storie d’amore e di amicizia che la faranno riflettere sulla sua generazione in
maniera ironica e a volte critica. Il romanzo ha un linguaggio volutamente
semplice e scorrevole per far si che il libro venga letto tutto d’un fiato,
caratteristica che, a mio parere, è davvero molto importante per un lettore, ma
allo stesso tempo si sofferma su momenti storici indimenticabili come: la
tragedia chiamata “Tsunami” o la morte di Papa Wojtyla.
Il mio secondo romanzo è “Io te e panna”, un romanzo giallo,
anch’esso ambientato a Bari. Lo stile è molto simile a quello di “Rum e pera”,
quindi scorrevole e in cui coabitano
personaggi nei quali è facile immedesimarsi. Sono tutti personaggi giovani e con di problemi e
dinamiche sociali dei giorni nostri, così come la protagonista Emma, la tipica
“ragazza della porta accanto”. Senso di
possessione, ansia e incertezza: a voi, cosa fanno pensare? Di certo, nella
vita della protagonista, Emma, questo e molto altro, sono riconducibili ad una
parola sola: la GELOSIA, che condiziona così tanto la sua vita sino al punto di
non ritorno... IO TE E PANNA e' un romanzo a metà strada tra il rosa e il
giallo, ma che sicuramente catapulta il lettore in quell'appassionante
desiderio di scoprire chi ha fatto cosa e perché', inducendo le congetture più
disparate sino a comprendere la bizzarra verità! Ambientato in una scitillante
"Bari bene", ancora una volta amicizia, sesso e amore sono cornici di
un romanzo assolutamente da leggere... La presenza del commissario Losurdo, che
ci accompagna con la sua "storia nella storia" a risolvere un caso
apparentemente scontato, impreziosisce il giallo senza sconfinare troppo nei
toni di un poliziesco!
R: “Sappiamo tutti quanto nel nostro amato-odiato Paese sia
così difficile credere nell’arte, nella cultura, in nuove idee…che sia la
scrittura, il cinema, il teatro, la fotografia o altro… e sembrerebbe quasi un
paradosso dato che tutto ciò può dirsi parte fondamentale del DNA dell’ Italia
stessa.”
M: In effetti il mondo
dell’editoria è un mondo in cui è quasi impossibile inserirsi. Le case editrici
più famose non prendono in considerazione nuovi autori se non hanno già una
particolare fama, mentre le piccole ti offrono contratti con contributo volontario
di diverse migliaia di euro e non ti pubblicizzano in nessun modo né hanno la
possibilità di distribuirti in modo consono nelle librerie. Trovo assurdo
pagare una casa editrice per pubblicare
il mio romanzo, è umiliante, e soprattutto trovo inutile pubblicare un romanzo
che non verrà mai esposto in nessuna libreria, ma solo ordinabile. E’ ovvio che
in questo modo solo chi ti conosce può comprare il tuo libro e non è così che
funziona. Un romanzo va sfogliato, solo così si può avere voglia di leggerlo.
Basta entrare in libreria e vedere quanti sono i libri scritti da calciatori,
attori, “tronisti” o cantanti, che non hanno nessuna attinenza con il mondo
della scrittura, ma sono pubblicati solo perché sono personaggi conosciuti e
quindi hanno possibilità di essere venduti: assurdo!
R: “Manuela ti saluto ringraziandoti per la tua
disponibilità, chiedendoti se possono esserci anticipazioni su tuoi eventuali
progetti in cantiere, anche se uno possiamo già annunciarlo…da oggi infatti
collaborerai con DIGITARE ORE PASTI nella sezione -libri-, per questo voglio
ringraziarti per aver creduto tu in noi di DOP…sperando che dopo questa
intervista qualcuno davvero possa accorgersi del tuo talento…in bocca al lupo
Manuela!!!”
M: Difficile progettare qualcosa in
questo mondo, ma sognare di essere scoperta e pubblicata, questo sì! Magari il
tuo blog mi porterà fortuna…Lo spero! Per il resto non vedo l’ora di cominciare
questa nuova esperienza di collaborazione nella sezione libri. In bocca al lupo
anche a te!